Forum Scienza e Sviluppo

Nel 2015, oltre 60 milioni di persone sono state sfollate a causa di conflitti violenti: si tratta del tasso più alto dalla Seconda guerra mondiale. In molti casi, gli sfollati sono costretti a rimanere nei campi per decenni, impedendo loro di tornare a casa e riprendere una vita normale. Vivendo in condizioni legali incerte e spesso negando i diritti di base nei Paesi che li ospitano, di solito non hanno il permesso di lavorare, di muoversi liberamente e di solito non hanno un'adeguata partecipazione politica.

La migrazione rappresenta sia un'opportunità che una sfida. Se da un lato la migrazione ben gestita può favorire il progresso e il benessere nei Paesi di origine e di destinazione, dall'altro la sua cattiva gestione può mettere a rischio la coesione sociale e la sicurezza. Una politica migratoria efficace e di successo deve basarsi su risultati empirici e dibattiti scientifici. Tuttavia, nonostante l'ampio dibattito mediatico sull'argomento, spesso mancano ricerche sull'impatto delle politiche esistenti sugli immigrati o sulle comunità in cui risiedono.

Il Forum Scienza e Sviluppo Migrazione forzata: ricerca e politica riunisce studiosi di diverse discipline per discutere l'attuale ricerca accademica sul tema, dall'etica della migrazione alla ricerca politica basata sull'evidenza e ai miglioramenti gestionali nei campi profughi. In una seconda parte, rappresentanti di diverse organizzazioni politiche internazionali e governative e ONG si confronteranno con le presentazioni scientifiche sulla base delle loro esperienze sul campo. La conferenza si concentra sulla crisi siriana e sui movimenti di rifugiati verso la Turchia e l'Europa.