Pietra miliare raggiunta

Dopo l'esclusione della Svizzera dai programmi di formazione e ricerca dell'UE, i negoziati potrebbero riprendere. Si stanno cercando soluzioni provvisorie per "Erasmus+" e "Horizon 2020". Il ministro degli Esteri Didier Burkhalter rimane cauto.

Vista ingrandita: il Consigliere federale Didier Burkhalter
Secondo Didier Burkhalter, la Svizzera vuole avviare immediatamente i colloqui per accedere quanto prima a "Horizon 2020". (Keystone/Gian Ehrenzeller)

"La porta è stata chiusa negli ultimi mesi. Ora si è riaperta un po'": con queste parole il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha descritto lo sblocco dei negoziati con l'Unione europea (UE). Il fattore decisivo per questa distensione è stato il fatto che l'UE ha accettato la proposta svizzera di applicare de facto la libera circolazione delle persone al nuovo Stato membro Croazia, ma senza firmare un accordo corrispondente.

Il Consiglio federale ha confermato questa prassi mercoledì in un pagina esternaSpiegazione a. Questo significa che i negoziati per l'associazione della Svizzera ai programmi europei di formazione (Erasmus+) e di ricerca (Horizon 2020) potrebbero ripartire. Questi erano stati sospesi dopo che l'elettorato svizzero aveva votato a favore dell'"Iniziativa contro l'immigrazione di massa" il 9 febbraio 2014.

Verso una soluzione provvisoria

Didier Burkhalter ha sottolineato mercoledì in occasione di un pagina esternaConferenza stampa a Berna, tuttavia, ha sottolineato che questo allentamento è solo una prima tappa verso una soluzione provvisoria. Per un'associazione completa, occorre prima definire l'attuazione dell'iniziativa popolare e il suo impatto sulla libera circolazione delle persone. Le diplomazie di Berna e Bruxelles hanno ora l'opportunità di discutere attivamente, nelle prossime settimane e mesi, le soluzioni provvisorie per la cooperazione in materia di formazione e ricerca.

Secondo Burkhalter, la Svizzera vuole avviare immediatamente i colloqui e, se possibile, ottenere l'accesso a "Horizon 2020" già quest'anno. Tuttavia, per il Ministro degli Esteri è chiaro: "Anche la migliore soluzione possibile sarà meno buona di quella che avevamo fino al 2013". Burkhalter non può nemmeno escludere la possibilità che le scuole universitarie e gli istituti di ricerca svizzeri debbano ridurre le funzioni di gestione.

Misure transitorie in corso

"I programmi dell'UE sono estremamente importanti per l'ETH", afferma Roland Siegwart, Vicepresidente per la ricerca e le relazioni con le imprese. "I ricercatori dell'ETH di Zurigo ottengono un successo particolare nei programmi di finanziamento del Consiglio europeo della ricerca (CER), che sostengono scienziati di spicco. "Dal 2007 hanno ricevuto circa 200 milioni di franchi per progetti di ricerca fondamentale", spiega Siegwart.

Nelle ultime settimane sono state adottate diverse misure per mitigare le conseguenze dell'esclusione. Il Fondo nazionale svizzero (FNS) ha varato misure transitorie temporanee per i ricercatori delle scuole universitarie svizzere che attualmente non possono candidarsi ai finanziamenti (ERC). A seguito di un invito a presentare proposte che si è chiuso alla fine di marzo pagina esternaSovvenzioni di avviamento del FNS I ricercatori dell'ETH di Zurigo e di altre Università svizzere hanno ancora tempo fino al 20 maggio per candidarsi. pagina esternaSovvenzioni di consolidamento del FNS apertura.

Anche nel campo della formazione si registrano progressi: a metà aprile il Consiglio federale ha annunciato di aver raggiunto una pietra miliare con i contributi del programma svizzero per il 2014 per "pagina esternaErasmus+"Progetti di mobilità. Una soluzione provvisoria con l'UE sarebbe nuovamente possibile solo nel 2015.

Eichler: "Trattare i programmi UE come una priorità".

Non si sa ancora se e quando gli studenti e i ricercatori svizzeri potranno tornare a partecipare pienamente ai programmi europei. Per il Presidente dell'ETH Ralph Eichler, tuttavia, una cosa è chiara: "La posta in gioco per la Svizzera come centro del sapere in generale e per l'ETH di Zurigo in particolare è molto alta. È quindi importante che il Consiglio federale si concentri su "Orizzonte 2020" ed "Erasmus+"".

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