Robotica di sicurezza per la Svizzera

L'ETH di Zurigo e il Centro tecnologico del DDPS - armasuisse Science and Technology - lanciano un programma comune per la robotica di sicurezza. In cinque anni, armasuisse investirà due milioni e mezzo di franchi svizzeri in progetti di ricerca selezionati.

Il Prof. Dr. Detlef Günther e il Dr. Thomas Rothacher firmano il contratto
Il Prof. Dr. Detlef Günther (2° da sinistra) e il Dr. Thomas Rothacher (2° da destra) firmano l'accordo sul programma "Safety Robotics" l'8 dicembre 2022. (Immagine: Jasmin Frei / © DDPS/DDPS)

L'ETH di Zurigo e armasuisse Science and Technology (S+T) lavorano già a stretto contatto su diversi progetti. Ad esempio, sul robot a quattro zampe ANYmal, che in futuro potrebbe essere utilizzato per le operazioni di ricerca e soccorso nelle aree disastrate, su un escavatore ambulante che può eseguire pericolosi lavori di sgombero senza operatore o su droni che rilevano materiale radioattivo.

Questa collaborazione viene ora ampliata e oggi è stato firmato un accordo per il programma congiunto "Security Robotics" in cui Armasuisse investirà mezzo milione di franchi svizzeri all'anno per un periodo di almeno cinque anni. Il programma sosterrà progetti di robotica selezionati che potrebbero essere utilizzati dalle forze di soccorso e di sicurezza svizzere in operazioni non armate; la ricerca sui sistemi d'arma è esplicitamente esclusa.

Stretta di mano dei firmatari
La stretta di mano su una pietra miliare nella cooperazione robotica tra armasuisse S+T e ETHZ. (Immagine: Jasmin Frei / © DDPS/DDPS)

Valutare gli sviluppi tecnologici e le loro conseguenze

Le nuove tecnologie, come i droni, possono aiutare lo Stato a svolgere i suoi compiti di sicurezza, ma allo stesso tempo rappresentano una potenziale minaccia per la sicurezza pubblica, ad esempio se un drone sorvola una manifestazione. Per armasuisse è quindi fondamentale essere in grado di valutare il prima possibile le ultime tendenze tecnologiche e le loro conseguenze.

"La collaborazione con l'ETH ci permette di approfondire le nostre conoscenze sulla robotica e di anticipare i futuri sviluppi tecnologici in settori per noi importanti", spiega Thomas Rothacher, responsabile di armasuisse W + T. Oltre al sostegno finanziario, l'ETH beneficia soprattutto delle competenze di armasuisse: "L'innovazione non avviene nel vuoto. Lo scambio con le forze di sicurezza e di soccorso, che raccontano le loro esperienze, permette ai nostri ricercatori di sviluppare nuove idee e possibili soluzioni". La collaborazione tra armasuisse e l'ETH dovrebbe contribuire alla sicurezza della Svizzera", afferma Detlef Günther, Vicepresidente per la ricerca dell'ETH di Zurigo.

Oltre alle conoscenze, i ricercatori beneficiano anche delle infrastrutture dell'Esercito svizzero. I siti di prova con case in macerie o strutture in cui si possono simulare incendi o inondazioni importanti consentono ai ricercatori di testare e migliorare ulteriormente i prototipi promettenti in ambienti realistici di catastrofe.

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