I nuovi edifici allontanano le persone vulnerabili

Lo sviluppo del centro urbano è necessario anche perché abbiamo bisogno di nuovi alloggi. Lo sviluppo del centro urbano ci aiuta a proteggere i paesaggi non sviluppati. Inoltre, riduce le emissioni pro capite di CO₂-perché la mobilità sta aumentando meno di quanto accadrebbe se le persone si distribuissero ancora di più.

Sviluppo desiderato con effetto indesiderato

Mi ha stupito la chiarezza con cui i nostri dati mostrano che l'attuale sviluppo edilizio sta allontanando le persone dalle loro case. Abbiamo collegato e analizzato diverse serie di dati pubblici sulle abitazioni e sullo stato personale del Cantone di Zurigo.^{1, 2}. È emerso in modo scioccante che gli effetti negativi dell'attuale edilizia residenziale orientata al profitto sono maggiori di quanto noi e altri esperti pensassimo.

Chi vuole densificare verso l'interno lo fa principalmente realizzando nuovi edifici sostitutivi. Nel Cantone di Zurigo, il numero di edifici demoliti e ricostruiti è sette volte superiore all'opzione più ecologica di ampliare o aggiungere piani. Inoltre, le nostre analisi mostrano che i nuovi edifici da soli non risolvono la crisi abitativa nelle aree dense, ma piuttosto allontanano i gruppi vulnerabili dai centri urbani: Analizzando tutte le demolizioni e le ristrutturazioni di edifici nel cantone di Zurigo negli anni 2014-2019, siamo stati in grado di dimostrare che le persone con un reddito familiare mensile di 4800 franchi al di sotto della media hanno perso la loro residenza.

È chiaro chi è colpito

In termini concreti, ciò significa che la popolazione più povera, quella straniera e i genitori single in particolare stanno perdendo le loro case: I cittadini africani sono colpiti tre volte di più, i rifugiati ammessi temporaneamente tre volte di più e i genitori single due volte di più. È questo che vogliamo?

Tuttavia, non sono solo i nuovi edifici a causare lo spostamento sociale, ma anche quando un edificio viene ristrutturato. Le persone che vivono in appartamenti appena ristrutturati hanno un reddito familiare medio mensile superiore di 3623 franchi rispetto alle persone che vi abitavano prima. Tra l'altro, la maggior parte degli sfollati di Zurigo si trasferisce nei distretti 11 e 12 (Oerlikon, Schwamendingen) o in aree circostanti la città, come Regensdorf, Bülach, Schlieren, Dietikon o Adliswil.

Questi trasferimenti involontari a distanza comportano sempre grandi sconvolgimenti nella vita delle persone. Tutti noi facciamo affidamento sulle nostre relazioni locali e molti di noi fanno affidamento anche sui servizi di supporto locali, come gli asili nido, le scuole, lo Spitex e così via. Le persone che vivono in condizioni socio-economiche difficili sono particolarmente colpite, soprattutto perché spesso devono costruire una rete di relazioni completamente nuova.

Cosa significano i fatti e le cifre

Attraverso le nostre analisi, abbiamo raccolto per la prima volta cifre concrete sui processi di riqualificazione e sui relativi spostamenti.

Non sono dell'idea che queste cifre siano contrarie allo sviluppo interno. Ma l'espansione dell'offerta dovrebbe essere accompagnata da misure di regolamentazione sociale ed ecologica. Sono necessarie misure di accompagnamento per la densificazione: i gruppi vulnerabili dovrebbero essere meglio supportati e protetti dalla legge sugli affitti. Prima di demolire il vecchio patrimonio abitativo, dovremmo valutarne attentamente i benefici. Le ristrutturazioni dovrebbero essere scaglionate in modo che i residenti possano tornare nelle loro case. Le città e i comuni dovrebbero anche promuovere più attivamente gli alloggi a prezzi accessibili, ad esempio acquisendo terreni e dando priorità alla costruzione di alloggi senza scopo di lucro. A mio avviso, ciò contribuirebbe a rendere le abitazioni a prezzi accessibili in posizioni centrali a decisione di un numero maggiore di persone ad alto reddito. La politica e la pianificazione sono chiamate in causa.

David Kaufmann ha scritto questo articolo insieme a Elena Lutz e Fiona Kauer.