I ricercatori dell'ETH sulla strada del successo

Due ricercatori dell'ETH di Zurigo si sono candidati con successo per l'ERC Consolidator Grant. Le sovvenzioni ammontano a circa due milioni di euro ciascuna.

I ricercatori dell'ETH di Zurigo hanno avuto successo nell'assegnazione dei prestigiosi ERC Consolidator Grant: due donne e due uomini si sono aggiudicati una borsa di studio per un totale medio di due milioni di euro. Le ERC Consolidator Grant sono destinate a ricercatori affermati per l'ulteriore sviluppo del proprio gruppo.

Tasso di successo: Chi siamo, al di sopra della media europea

Nove capigruppo dell'ETH hanno presentato una proposta alla Commissione europea per la ricerca, sei sono passati al turno successivo e quattro hanno ottenuto una sovvenzione. Il tasso di successo per i ricercatori dell'ETH è del 44%. Questa cifra è ben al di sopra della precedente media europea, che si aggirava intorno al 12%.

Cinque delle nove proposte del Politecnico sono state premiate con un punteggio A. Ciò significa che la Commissione europea per la ricerca (CER) ritiene che una delle proposte del PF sia meritevole di finanziamento in linea di principio, ma non è in grado di sostenerla finanziariamente.

"Ancora una volta i nostri ricercatori hanno dimostrato la loro posizione di leader in un confronto internazionale. Mi ha fatto particolarmente piacere che le nostre ricercatrici abbiano riscosso un grande successo in questo bando", afferma Detlef Günther, Vicepresidente per la ricerca e le relazioni aziendali dell'ETH di Zurigo. Due delle quattro sovvenzioni di consolidamento sono state assegnate a donne e la terza proposta presentata da una donna ha ricevuto uno dei punteggi A". "Presumo che questi successi saranno d'esempio", sottolinea Günther.

I progetti finanziati coprono diverse aree specialistiche: dallo sviluppo di un vaccino contro le infezioni da salmonella alla ricerca sulla rete cosmica che organizza la materia nel nostro universo. (vedi brevi ritratti)

Nessuna sovvenzione senza accordo quadro?

Il futuro del sostegno finanziario ai ricercatori svizzeri da parte dell'Unione Europea è attualmente incerto. Il programma europeo di ricerca e innovazione "Orizzonte 2020" scade alla fine del prossimo anno e il nuovo accordo quadro "Orizzonte Europa" è attualmente in fase di negoziazione tra la Svizzera e l'UE. Un accordo tra le due parti è un prerequisito affinché i ricercatori che lavorano presso le università e le scuole universitarie svizzere possano continuare a candidarsi alle borse di ricerca del CER anche in futuro.

I ricercatori svizzeri possono candidarsi ai finanziamenti dell'Unione Europea dal 2007. Oltre alle sovvenzioni di consolidamento, il Consiglio europeo della ricerca assegna anche sovvenzioni avanzate per ricercatori affermati e sovvenzioni di avviamento per scienziati all'inizio della loro carriera. Inoltre, le sovvenzioni ERC Proof of Concept (finanziamenti per la preparazione di studi di fattibilità e piani aziendali) offrono agli scienziati l'opportunità di trasformare la loro ricerca fondamentale in innovazioni con benefici economici.

Il Consiglio europeo della ricerca fa parte del programma europeo per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020 (2014-2020), al quale la Svizzera è nuovamente associata a pieno titolo dal 1° gennaio 2017.

I quattro progetti in sintesi:

L'attuale modello cosmologico suggerisce che la materia nell'universo è distribuita in una struttura a nido d'ape, la cosiddetta rete cosmica. Sebastiano Cantalupo Nel suo progetto ERC utilizzerà i migliori telescopi disponibili per ottenere un'immagine diretta della rete cosmica illuminata da quasar e galassie. Confronterà poi questi dati di misurazione con i nuovi modelli che sono stati sviluppati per questo progetto. Ciò consentirà al suo team di indagare su questioni fondamentali che sono importanti per la nostra comprensione dell'universo: Qual è la natura della materia oscura? Come è distribuita la materia nei filamenti della rete cosmica? E come si formano e si sviluppano le galassie in questi filamenti?

Il galleggiamento come visione Stelian Coros D-GESS immagina un futuro in cui robot abili e realistici supportano le persone in vari compiti. Per realizzare questa visione, si ispira alla natura. Nel regno animale, ad esempio, la congruenza strutturale tra forma e funzione è parte integrante della progettazione di qualsiasi sistema biomeccanico. Essa definisce le prestazioni, l'efficienza, la robustezza e la sicurezza dei movimenti. Nel suo progetto ERC, Stelian Coros svilupperà un metodo sistematico per esplorare il lato meccanico dell'intelligenza. Utilizzerà i più recenti progressi nella produzione additiva e svilupperà le necessarie basi computazionali e matematiche per progettare nuovi tipi di robot che utilizzino materiali conformi con la stessa efficacia degli esseri umani e degli animali.

Paola Picottiè professoressa di Biologia dei sistemi molecolari ed è affascinata dalle proteine e dalle reti che formano nelle cellule. Insieme al suo team, sviluppa metodi di proteomica per analizzare tali reti proteiche. Li utilizza per la ricerca sulle malattie neurodegenerative come il Parkinson. Con la sua borsa di studio, Picotti vuole combinare gli approcci ai big data con la biologia molecolare classica. Vuole scoprire se le strutture proteiche di campioni biologici provenienti da tutto il mondo possono servire come database per individuare i cambiamenti patologici e ricavarne modelli esplicativi. Il gruppo intende utilizzare il nuovo metodo per far luce sul ruolo dell'accumulo di proteine nella salute, nelle malattie e nell'invecchiamento.

L'obiettivo di ricerca di un professore dell'ETH Emma Wetter Slack è lo sviluppo di vaccini migliori che proteggano dalle infezioni da batteri intestinali patogeni come la salmonella. Tali vaccini non sarebbero interessanti solo per gli esseri umani, ma anche per gli allevamenti. Nelle sue precedenti ricerche, l'immunologa ha dimostrato che alcuni anticorpi sono in grado di fornire questa protezione. Tuttavia, lo sviluppo di vaccini che inducano la formazione di tali anticorpi nell'organismo rappresenta una sfida. Nel suo progetto ERC, Wetter Slack sta affrontando questa sfida, tra l'altro analizzando nel dettaglio come le cellule immunitarie che producono anticorpi interagiscono con le molecole di superficie di questi batteri.

Un punto di riferimento per i ricercatori di punta: Borse di studio ERC

Dal 2007, i ricercatori del Fare all'ETH si candidano con successo ai finanziamenti dell'Unione Europea, le Borse di Ricerca ERC. Oltre alle Sovvenzioni di avviamento, ogni anno il Consiglio europeo della ricerca assegna anche Sovvenzioni avanzate per ricercatori affermati e Sovvenzioni di consolidamento per scienziati più affermati, che possono così costruire ulteriormente il proprio gruppo. Inoltre, il gran numero di ERC Proof of Concept approvati dall'ETH di Zurigo (finanziamenti per la preparazione di studi di fattibilità e business plan) dimostra che la ricerca fondamentale viene spesso applicata in innovazioni di mercato con relativi benefici economici. Il Consiglio europeo della ricerca fa parte del programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020 (2014-2020). Dal 1° gennaio 2017 la Svizzera è nuovamente associata a pieno titolo a Horizon 2020.

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